giovedì 31 dicembre 2020

CASTIGLIONE DEL LAGO PRIMO COMUNE IN ITALIA A SOTTOSCRIVERE LA CONVENZIONE DI FARO

Luisella Pavan Woolfe
Il Consiglio comunale ratifica il testo per la promozione del patrimonio culturale. Pavan-Woolfe: “Esempio da seguire in Italia e Europa”

 È stata ufficialmente sottoscritta dal Consiglio Comunale di Castiglione del Lago, in data 29 dicembre 2020, la Convenzione di Faro sul valore del patrimonio culturale per la società. Castiglione del Lago è così il primo Comune in Italia ad aver ratificato con un atto ufficiale l’adesione alla convenzione.
«Diamo vita a un percorso che, ispirandosi ai principi della Convenzione di Faro, punta a un processo partecipativo di valorizzazione dell’eredità culturale – ha dichiarato la Vicesindaco Andrea Sacco – che deve fondarsi sulla sinergia fra istituzioni pubbliche, cittadini privati e associazioni. Per questo, il Comune di Castiglione del Lago intende ispirare la propria azione amministrativa ai principi esposti nella Convenzione: in particolare, la Convenzione promuove il diritto dell'individuo a prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità ed è dovere di chi amministra creare le condizioni di accessibilità al patrimonio culturale». «La vera svolta nella Convenzione di Faro – ha proseguito Sacco – è data dal punto di vista con cui si guarda al patrimonio culturale: si passa infatti dal “cosa dobbiamo salvaguardare?” al “a beneficio di chi dobbiamo salvaguardare i beni culturali?”. Cultura e bene culturale non sono più visti solo nell’ottica della loro conservazione e della fruibilità, ma in quanto patrimonio da tutelare e tramandare: diventa quindi fondamentale il concetto di comunità patrimoniale».
«Un caso di buona prassi, esempio da seguire in Italia e forse in Europa»: così è stato definito l’atto da parte della direttrice dell’Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa, Luisella Pavan-Woolfe. «Un caso che sottolinea – ha affermato la direttrice - l’impegno anche dell’istituzione comunale a sposare e mettere in opera i principi della Convenzione di Faro. Del resto, una delle peculiarità di questo testo è che cerca di promuovere la tutela del patrimonio e la sua messa a valore anche attraverso la cooperazione tra società civile e istituzioni. La società civile da sola non può farcela e ha bisogno dell’apporto delle istituzioni territoriali. Quello che sta facendo il Trasimeno, anche se da poco tempo ma con grande impegno, sta già diventando per altri un esempio da seguire».

Il percorso sancito dalla ratifica da parte dell’Amministrazione Comunale è stato concretamente già avviato dalla recente nascita dell’associazione Faro Trasimeno, creata da un gruppo di cittadini dei comuni di Castiglione del Lago, Paciano e Piegaro con l’intento di attivare una serie di azioni per promuovere quanto contenuto nella Convenzione di Faro e favorirne l’attuazione. Il progetto intende diffondere una più ampia comprensione del patrimonio come bene comune, ponendo al centro le persone e le comunità del territorio del Trasimeno e Valnestore, coinvolgendole e incoraggiando l’innovazione sociale per aumentare la partecipazione civica e migliorare l’accesso all’eredità culturale in cui si identificano. Promuovere la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale e naturale in tutti suoi aspetti e, in particolare, secondo la definizione che ne viene data nella Convenzione di Faro, sostenere l’idea che «la conoscenza e l’uso del patrimonio rientrino nel diritto di partecipazione dei cittadini così come definito dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo».

CAPODANNO – PACIANO SALUTA IL NUOVO ANNO CON IL SUONO DELLE CAMPANE

L’idea partita in chat dagli stessi cittadini. E si spera che diventi virale

A Paciano sarà il suono festoso delle campane, questa notte, a sottolineare il passaggio dal vecchio al nuovo anno. Allo scoccare della mezzanotte in punto, risuoneranno le campane della Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, per un congedo collettivo da questo difficile e complicato 2020 e per accogliere, con una sorta di rito propiziatorio, il 2021.

Un’iniziativa carica di significato, la cui idea è partita nelle ultime ore da alcune cittadine e ha trovato subito la condivisione di tante persone e l’appoggio della Parrocchia guidata da don Augusto Martelli e dell’Amministrazione comunale.

L’idea infatti è nata nella chat whatsapp autogestita degli abitanti di Paciano. Una piazza virtuale dove ci si scambia messaggi e si commentano i fatti più rilevanti della comunità. E proprio durante lo scambio di auguri in vista del Capodanno, a qualcuno è venuta l’idea, abbracciata poi dalla maggior parte degli amici, di far suonare le campane a festa nella notte di San Silvestro. Anche per salvaguardare il benessere degli amici a quattro zampe e avendo un occhio di riguardo all’ambiente.

Magari non solo a Paciano, ma in tanti altri borghi. In queste ore che precedono la notte più lunga dell’anno infatti si sta facendo circolare la notizia affinché l’iniziativa diventi virale e sia imitata da altri borghi e città.

Con la speranza in primo luogo che il suono delle campane sia di buon auspicio, oltre che una valida e sana alternativa allo scoppio dei tradizionali “botti” di Capodanno.

Come l’allestimento delle luminarie e la decorazione del centro storico con le ghirlande “fatte in casa”, questa iniziativa dimostra la volontà della comunità pacianese di partecipare attivamente alla vita del borgo.

MAGIONE - NIENTE FESTA PER I 30 ANNI DALLA FONDAZIONE MA CIRCA 3MILA I SERVIZI ATTIVATI

Governatore Fabrizio Alunni “passeremo anche questo momento difficile e allora festeggeremo tutti insieme. Ora ci vuole la massima attenzione”


Non ci sono stati festeggiamenti per i 30 anni dalla fondazione della Confraternita di Misericordia di Magione ma l’attività di tutti confratelli si è fatta ancora più intensa in questo periodo di emergenza sanitaria come spiega il no eletto governatore Fabrizio Alunni.
“In occasione della nostra tradizionale festa del 6 gennaio dello sorso anno – fa sapere il Governatore – avevamo festeggiata in forma ridotta il trentennale della nostra fondazione sperando in una grande festa l’11 di luglio, la Confraternita venne formalmente istituita l’11 luglio del 1990. Purtroppo l’emergenza sanitaria non l’ha permesso ma la nostra attività in favore della cittadinanza non si è mai interrotta anzi è ulteriormente aumentata proprio in conseguenza del difficile momento che stiamo vivendo. Il Covid-19 continua a penalizzarci anche se speriamo che sia arrivato al suo colpo di coda ma, purtroppo, visto il permanere dell’emergenza sanitaria, abbiamo dovuto annullare anche la festa del 6 gennaio 2021”
Per quello che riguarda le attività effettuate con l’impiego di circa 5mila volontari sono stati svolti 2575 servizi tra cui 209 le consegne a casa di alimenti, 244 per la consegna di farmaci sempre presso le abitazioni, 155 i triage all’ospedale di Castiglione del lago e 140 alla centrale Enel di Pietrafitta, 123 i trasferimenti per dialisi tra cui anche quelli di sospetti positivi.

“Quello che posso assicurare – aggiunge Fabrizio Alunni – è che all’uscita da questo tunnel festeggeremo insieme alla comunità di Magione i 30 anni di attività, le croci al merito della carità già assegnate ai volontari della Misericordia che hanno prestato servizio per 30 anni consecutivi ma, soprattutto, la sconfitta del Covid-19. Un ringraziamento va i volontari ed i responsabili dei servizi che in questo periodo buio si sono e si stanno adoperando tutti i giorni percorrendo km su km nei nostri mezzi per portare aiuto a chi ne ha particolarmente bisogno”.

CASTIGLIONE DEL LAGO - CON UN VIDEO PROMOZIONALE LAGODARTE PRESENTA “LA CASTIGLIONE DEI DELLA CORGNA

Una dinastia tra gesta eroiche e vita di corte”, un programma di eventi e mostre temporanee per rilanciare dopo la pandemia cultura e presenze turistiche


Un video “promo”, prodotto da Lagodarte Impresa Sociale, con la consulenza di Luca Petrucci, sarà pubblicato domani sui consueti canali social della cooperativa, sul nuovo profilo FB dedicato e sul sito “www.palazzodellacorgna.it” per lanciare nel 2021, pandemia permettendo, il progetto di animazione teatrale, multimediale, culturale e ricreativa ispirato alla dinastia rinascimentale dei Della Corgna, alle gesta dei suoi capifamiglia e alla vita di corte del tempo.

Il progetto presentato nel 2018 e risultato tra i vincitori del bando della Regione Umbria dedicato alle imprese culturali e creative POR FESR 2014 2020, la cui attuazione è slittata causa COVID fino ad oggi, potrà concorrere al rilancio dell’offerta culturale e turistica dopo un periodo di chiusura e di grandi difficoltà.
«Il progetto – spiega il presidente di Lagodarte Piero Sacco – intende dare organicità e sistematicità ad una serie di azioni di valorizzazione degli attrattori culturali Palazzo della Corgna, Rocca Medievale e del complesso museale di San Domenico per contribuire a rilanciare, dopo il periodo di crisi dovuto alla pandemia, la crescita dell’offerta culturale e turistica della città. Abbiamo delineato un prodotto innovativo per il nostro territorio che ha come obiettivo la fruizione culturale e turistica denominato “La Castiglione dei Della Corgna: una dinastia tra gesta eroiche e vita di corte”».

La “Castiglione dei Della Corgna” è articolata in quattro momenti distribuiti in altrettanti periodi dell’anno, ritenuti strategici dal punto di vista turistico.
Ciascun appuntamento è caratterizzato da una serie di attività, in relazione ai quattro principali periodi della dinastia e dei rispettivi regnanti.
Con date da definire a marzo si celebrerà l’epopea di Diomede Della Penna Della Corgna (1571-1596) e il tema in evidenza sarà il ciclo di affreschi di Palazzo della Corgna ad opera di Nicolò Circignani e della scuola manierista; a maggio l’epopea di Ascanio I e Fulvio I Della Corgna (1563-1583) e in evidenza saranno le gesta del capostipite Ascanio, in particolare il famoso duello di Pitigliano e la battaglia di Lepanto di cui nel 2021 ricorre il 450esimo anniversario; ad agosto sarà il turno dell’epopea di Fulvio II Alessandro Della Corgna (1606-1647), le cui iniziative improntate alla festa e al gioco si agganceranno e arricchiranno il programma della tradizionale Festa di San Domenico.
A dicembre infine l’epopea di Ascanio II Alessandro Della Corgna (1596-1606) in cui si celebreranno personaggi e opere del periodo dell’Accademia degli Insensati e si ricostruirà il Natale nelle corti rinascimentali.
È prevista inoltre la pubblicazione di opere editoriali e una tematizzazione delle mostre temporanee che accompagneranno gli eventi per tutto il 2021 e saranno centrate sul racconto della famiglia dei Della Corgna e del periodo storico in cui è vissuta.
Il progetto si avvale della collaborazione di associazioni e professionisti locali, sia per il programma di animazione che per l’allestimento delle mostre temporanee, e del partenariato del Comune di Castiglione del Lago, dell’Ente “Confraternita di San Domenico” e dell’Università di Perugia tramite la Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici.

VIDEO PROMO

VIDEO PRESENTAZIONE 


SCUOLE TRASIMENO – PUBBLICATO IL BANDO DEL PREMIO LETTERARIO “FUORI E DENTRO DI ME”

 

Giunto alla 10° edizione il concorso si estende anche a Corciano. Biani (Biblioteca Ulisse): “Approfittare di questo tempo ‘strano’ per mettersi in ascolto”

Per l’edizione del decennale il premio letterario “Fuori e dentro di me” allarga gli orizzonti. Si estende anche al territorio di Corciano il premio che fino allo scorso anno era riservato agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado dei comuni del Trasimeno (Panicale, Piegaro, Paciano, Città della Pieve, Castiglione del Lago, Magione, Tuoro, Passignano).
Il bando della decima edizione è stato appena pubblicato e gli interessati avranno tempo fino a lunedì 8 febbraio per partecipare.

L'iniziativa, che fino a questo momento ha coinvolto centinaia di studenti del Trasimeno, è promossa dai Comuni di Panicale e Piegaro, in collaborazione con SistemaMuseo, nell’ambito delle attività di valorizzazione della Biblioteca Intercomunale Ulisse. Ed intende incentivare la diffusione dell'arte della scrittura e incoraggiare i giovani autori nella elaborazione di un’opera originale. 

La Biblioteca Ulisse dunque, nonostante l’emergenza sanitaria ancora in atto, non rinuncia alla possibilità espressiva che “Fuori e dentro di me” ha sempre offerto alle ragazze e ai ragazzi delle scuole secondarie.

“In questi nove anni – sono le parole che la responsabile della Biblioteca Intercomunale Ulisse Cinzia Biani rivolge direttamente ai ragazzi - ci avete permesso di entrare nello spazio sterminato del vostro universo interiore, vi siete messi a nudo, affinando l'uso della parola come strumento di libera espressione. Scrivere è scavare dentro di noi: pretendete sempre spazi di libera espressione, osservate ciò che c'è "fuori", nel mondo che vi circonda, per elaborare, tassello dopo tassello, il vostro punto di vista sul mondo. Crediamo che possiate ricostruire una base umana solida da cui ripartire in questo tempo "strano" che ci ha sottratto tanto, ma che dobbiamo cogliere come un'occasione per l'ascolto di sé e dell'altro. Vi invitiamo a partecipare numerosi a questa decima edizione e a cimentarvi con l'arte della scrittura poiché il viaggio interiore che con essa intraprenderete vi condurrà a scoperte inaspettate”. 

E l’invito è ad utilizzare già questi giorni di vacanze natalizie per prendere in considerazione la partecipazione al premio letterario.
I primi tre testi classificati e i testi segnalati verranno pubblicati all'interno di un volume cartaceo, le cui copie saranno distribuite ai vincitori e ai rispettivi Istituti Scolastici. I nominativi dei premiati saranno pubblicati sul sito www.sistemamuseo.it e sulla pagina facebook della Biblioteca, a seguito della cerimonia di premiazione fissata per il 23 aprile 2021.

Per info: https://www.sistemamuseo.it/.../688/premio-letterario/...

TRASIMENO - AURI AUTORIZZA INTERVENTI PER OLTRE 20 MILIONI DI EURO SU FOGNE, DEPURAZIONI E ACQUEDOTTI

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Il sindaco di Magione Chiodini: "Scommessa sul lago, serve impegno di tutti per coperture economiche" 

Depurazione d'avanguardia; estensione delle reti fognarie; rafforzamento del sistema con il duplice allaccio acquedottistico alle dighe di Montedoglio e Valfabbrica. Il Trasimeno si ricava un ruolo da protagonista all'interno della programmazione degli interventi d'ambito, approvata nelle scorse settimane dall'assemblea dei sindaci dell'Autorità umbra per i rifiuti e l'idrico (Auri).
L'Authority, di cui il sindaco di Magione Giacomo Chiodini è vicepresidente, ha validato un programma di opere, definite con la concessionaria Umbra Acque, per oltre 14 milioni di euro entro il 2023, con copertura economica già individuata, e per quasi 24 milioni di euro nel quadriennio immediatamente successivo ancora da finanziare. Tra queste anche l'innovativa interconnessione acquedottistica dei comuni del comprensorio con l'invaso di Valfabbrica sul Chiascio e con quello di Montedoglio, attualmente utilizzata solo per l'irrigazione.

"Parte degli interventi – sottolinea Giacomo Chiodini – sono già ora finanziati, mentre per realizzare l’acquedotto a duplice approvvigionamento, da Montedoglio e da Valfabbrica, servirà l’impegno di tutti. Si tratta di una pianificazione a medio periodo che esalta il ruolo ambientale, demografico e economico del lago affidandolo ad un pacchetto di investimenti, orientati su scelte di efficienza e sostenibilità, anche per prevenire gli effetti dei cambiamenti climatici. In particolare – spiega Chiodini – va evidenziato il valore, se vogliamo storico, dell'allaccio idraulico alla diga di Valfabbrica. Un elemento di assoluta novità riguardante per ora esclusivamente le esigenze di acqua potabile. Ma nel tempo, questa progettazione, potrebbe fungere da apripista verso un vero e proprio innesto utile ad ampliare il bacino idraulico del lago per attenuare le periodiche variazioni di livello del Trasimeno. La concessionaria del servizio Umbra Acque – conclude il sindaco – ha dimostrato una notevole capacità programmatoria. Un lavoro per il quale vanno ringraziati i tecnici della società, nonché i consigli di amministrazione dell'azienda, sia il vecchio che il nuovo, e in particolare l'amministratrice delegata Tiziana Buonfiglio presente in entrambi i mandati".
La diga di Montedoglio e il nuovo potabilizzatore di Tuoro
- Tra gli interventi di rilievo si segnala il nuovo potabilizzatore – attualmente in corso di realizzazione – a Borghetto di Tuoro che permetterà il trattamento dell'acqua in arrivo dall'invaso di Montedoglio per convogliarla sul sistema acquedottistico di Tuoro e Passignano. Un meccanismo che garantirà fin da subito una portata di 50 litri al secondo in grado di mettere in sicurezza queste realtà dai rischi derivanti dai periodi siccitosi e da possibili disservizi. L’intervento, che finirà entro il 2022, è finanziato con fondi del Ministero dell’ambiente in base all’accordo di programma sottoscritto con Regione Umbria ed Auri. Il nuovo potabilizzatore è anche il punto di partenza per un progetto a più lungo termine, per il quale sono stati richiesti finanziamenti pubblici sia dal Piano nazionale degli interventi del settore idrico sia dal Recovery Fund. Si tratta dell’interconnessione del sistema di Montedoglio con gli altri comuni circumlacuali, realizzando il raddoppio del nuovo potabilizzatore di Tuoro e nuovi rami di acquedotto. L’ammontare complessivo dell’opera sarà di circa 23 milioni di euro. Al termine dell’intervento tutti i comuni avranno la possibilità di essere riforniti sia dal sistema Perugino-Trasimeno sia dal sistema di Montedoglio.

Valfabbrica e l'interconnessione con la rete acquedottistica del Trasimeno
Un'altra opera strategica, per la quale sono stati richiesti finanziamenti pubblici dalla sezione invasi del Piano nazionale, è la rete di interconnessione acquedottistica tra la diga sul Chiascio e i principali sistemi idrici regionali, tra cui proprio il sistema Perugino-Trasimeno. Un lavoro in grado di offrire maggior disponibilità di risorse idriche nei periodi di carenza, fino a sostituire gradualmente le attuali captazioni idropotabili.

 

Anello di collettamento del lago, completamento interventi fognari e di depurazione
Si tratta dell’ultimazione, con diversi interventi, dell'anello di collettamento del lago per mezzo dell'accorpamento di tutta la depurazione dell'area per un totale di 4 milioni di euro, finanziati tramite l'accordo integrativo per la tutela del Trasimeno sottoscritto tra il Ministero dell'Ambiente, Regione Umbria e Auri.
È la naturale prosecuzione di una strategia già avviata negli ultimi anni con ulteriori collettori fognari e l'efficientamento del depuratore di Passignano mediante la realizzazione di vasche di equalizzazione. L'obiettivo è garantire una maggior tutela della risorsa idrica del bacino, eliminando gli scarichi privati e i sistemi di trattamento al momento non adeguati. La conclusione di queste opere è prevista entro il 2024.

Altri interventi di estensione delle reti esistenti Il nuovo Piano prevede la realizzazione di circa 7 milioni di euro di lavori sui territori circumlacuali. Alcuni, ereditati dalla precedente pianificazione 2016-2019 sono in corso di esecuzione, mentre altri sono stati inseriti per esigenze gestionali e normative recenti. Nel comparto idrico sono previsti estensioni delle reti per raggiungere zone non servite e per il potenziamento di quelle esistenti, anche rimpiazzando tratti vetusti o ammalorati. È inoltre pianificata la sostituzione massiva dei contatori delle singole utenze.

Per gli acquedotti si segnalano il potenziamento della distribuzione di Po’ Bandino a partire dal serbatoio Moiano nel comune di Città della Pieve e le estensioni in località Sanguineto nel comune di Tuoro sul Trasimeno.

Nel comparto fognario – oltre al completamento di opere del precedente Piano – gli investimenti inseriti interessano anche criticità degli agglomerati con potenzialità inferiore ai 2mila abitanti equivalenti, tra cui i collettamenti dei versanti di Agello (Vignaia, Vallupina, Montebuono e Mugnano) e il completamento della condotte in località Villa a Magione; di Castiglion Fosco, Oro, Vincenze e Ginestreto a Piegaro; di Maranzano e Moiano a Città della Pieve; di via Piana, via dei Tulipani e Lacaioli, nonché la messa in esercizio del sistema fognario del lago di Chiusi a Castiglione del Lago.

Per la depurazione: il completamento degli impianti di Tavernelle a Panicale e di Montesperello a Magione; l’adeguamento alla "direttiva scarichi" con collettamento dei reflui alla fognatura di Olmini degli impianti di Paciano; l’ampliamento e adeguamento dell’impianto di Moiano per il convogliamento delle reti degli agglomerati di Maranzano e Canale; il revamping della laguna aerata di Ripavecchia e l’adeguamento di quella di Po’ Bandino a Città della Pieve.

CITTÀ DELLA PIEVE – “BOTTI DI CAPODANNO”, L’APPELLO DEL COMUNE A RISPETTARE PERSONE, ANIMALI E AMBIENTE

“Diamo un forte segnale di civiltà”

In vista della notte di capodanno l’Amministrazione comunale di Città della Pieve lancia un appello “ad inaugurare il 2021 nel rispetto degli animali, delle persone e dell'ambiente”.

“Anche quest'anno – si legge in una nota - invitiamo i nostri cittadini ad evitare l'uso dei cosiddetti botti di capodanno, affinchè i festeggiamenti per l'arrivo del 2021 siano un'occasione di allegria e non un momento di pericolo. Per scelta, come spiegato anche nel 2019, non è stato emesso alcun divieto, in quanto riteniamo che la priorità sia informare la popolazione, per costruire, di concerto con essa, comportamenti che siano espressione di un condiviso senso di responsabilità, sia individuale che collettivo.

Inoltre, conoscendo la sensibilità della comunità pievese riteniamo che sia sufficiente chiedere attenzione e rispetto per minimizzare i disagi che i festeggiamenti potrebbero comportare per i nostri amici animali, per le persone e per il patrimonio pubblico e privato.


Ricordiamo inoltre che l’esplosione dei fuochi pirotecnici sono altresì causa di inquinamento ambientale, con emissioni di particolato fine e composti altamente pericolosi, tra cui metalli e perclorato d’ammonio.

Non va dimenticato che le forze dell’ordine possono applicare nei confronti di tutti l’articolo 703 del c.p., che recita: ‘Chiunque, senza la licenza dell’Autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa (…) accende fuochi d’artificio, o lancia razzi (…), o in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l’ammenda fino a euro 103, se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell’arresto fino a un mese’.

Diamo un forte segnale di civiltà e facciamo in modo che la notte di San Silvestro sia davvero una festa per tutti”.

lunedì 28 dicembre 2020

PANICALE – AUGURI VIRTUALI IN MUSICA DAI PICCOLI CORISTI DI TAVERNELLE PER GLI OSPITI DELLE RESIDENZE PROTETTE

Le giovani voci registrano da casa un video e lo dedicano agli anziani e a chi combatte il Covid in prima linea

L’emergenza Covid non impedisce alle voci bianche e giovani voci di Tavernelle di entrare, anche se solo virtualmente, nelle residenze protette “Brancaleoni” e “San Sebastiano” e di scaldare anche quest’anno con il loro canto i cuori degli anziani ospiti, del personale sanitario e di tutti i volontari.
Il coro diretto da oltre 20 anni da Oriella Mazzoni non è voluto mancare all’appuntamento natalizio ed ha affidato ad un video di tre minuti, registrato rigorosamente a distanza, i propri auguri natalizi.

“Dirigo da 23 anni il Coro delle voci bianche e giovani voci di Tavernelle - riferisce Mazzoni -. In questo periodo così triste ho pensato di realizzare un coro virtuale con i bambini e ragazzi, un brano per augurare a tutti Buon Natale: a medici, infermieri e personale sanitario, a tutti i volontari, e naturalmente ai cittadini di Panicale e dell’Umbria. Quest’anno non possiamo portare l’augurio di buon Natale agli ospiti delle nostre residenze protette; non possiamo effettuare concerti di beneficenza, nè possiamo partecipare ad iniziative benefiche per aiutare il prossimo, come accadeva in passato. Così abbiamo scelto di realizzare un video registrando la propria voce ciascuno da casa”.
L’ultima volta che il coro di Tavernelle si è riunito in presenza risale allo scorso febbraio. In questo lungo periodo la direttrice ha pensato spesso di coinvolgere da casa i suoi piccoli grandi coristi per tenersi in contatto anche solo virtualmente, ma diversi fattori non lo hanno reso possibile.

Fino ad arrivare a questo periodo pre-natalizio, in cui si è giunti, con il prezioso aiuto di Nicoló Spito che ha effettuato la regia e il montaggio, a confezionare un video di tre minuti di musica e canto, nel quale ciascuno giovane corista ha registrato l’audio da casa propria. Un dono dedicato a coloro che sono stati e sono sempre in prima linea in questo difficile periodo: medici, infermieri, personale sanitario, volontari, forze dell’ordine, tutti coloro che sono al servizio della collettività. E realizzato pensando in particolar modo agli anziani ospiti delle residenze protette che non possono vedere i loro cari e a tutte le persone sole.

“Vorremmo portare un piccolo spiraglio di luce nell’attesa della Notte Santa – spiega la direttrice -. Con questo video vorremmo mandare un messaggio di augurio e speranza a tutti.  La speranza che é dentro i nostri cuori di poter tornare a sorridere”.

Il coro Voci bianche e giovani voci è stato fondato dalla stessa Mazzoni nel 1997 ed è parte integrante della corale Berardo Berardi di Tavernelle nella quale Oriella canta come soprano dal 1987.

PACIANO “ILLUMINATA DAL NATALE”

Nonostante Covid e lockdown il borgo non rinuncia alle luminarie. Pro Loco e Comune: “Lo facciamo per i nostri cittadini”

Paciano “illuminata dal Natale” soprattutto per dare “un segnale di presenza e vicinanza a tutti coloro che abitano nel paese e a coloro che ci vivono anche solamente nel periodo delle feste”.
Nonostante le difficoltà attraversate in questo 2020, Pro Loco e Amministrazione comunale non hanno voluto rinunciare a fare attività e ad animare questo piccolo borgo.
“In questo contesto – si spiega in un comunicato congiunto - si inserisce l’abbellimento del centro storico con le luminarie che Pro Loco e Comune hanno deciso di allestire nonostante sia un periodo di lockdown”.
Il presidente della Pro Loco, Mirko Musotti, tiene a sottolineare come “anche nel corso di questo anno abbiamo proseguito la nostra attività di promozione del paese grazie al costante impegno dei volontari ed in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Durante tutto l’anno, in linea con le normative anti-covid, abbiamo organizzato iniziative di intrattenimento, come serate musicali e cinematografiche, e continuato la decorazione delle vie del paese, come la via degli ombrelli, il vicolo delle caramelle e adesso le luminarie natalizie. Anche se il dispendio di energie umane e di investimenti economici è stato rilevante, siamo soddisfatti di essere riusciti in questa piccola, ma importante impresa. Le luminarie, in particolare, permettono di godere di un’atmosfera particolare soprattutto in questo periodo dove a sovrastare è solo il silenzio”.

L’Amministrazione Comunale dal canto suo, nell’augurare un buon Natale a tutti i propri concittadini, ringrazia la Pro Loco “per la quantità e la qualità dell’impegno profuso e tutti i volontari che durante l’anno si sono adoperati per rendere più vivo ed ancora più interessante uno dei Borghi più Belli d’Italia”.

APRE IN CENTRO LA CUCINERIA DEL FRONTONE CHE RACCONTA LA STORIA DI UNA FAMIGLIA

Giada Milanesi: “qui c’è il nostro passato e mi auguro che ci possa essere il mio futuro”

Storia di famiglia del paese e buona cucina. Questi i tre ingredienti della nuova attività, La cucineria del frontone, aperta dalla giovanissima Giada Milanesi in via Garibaldi, una delle vie storiche di Magione. 

“Riaprire questo locale da tempo chiuso è stata per me una grande emozione. Qui nasce la storia dell’attività artigianale della mia famiglia e io mi sento, anche se in un altro settore, di proseguire in quella strada di amore per il lavoro artigianale”. “Nel 1947 – racconta – il mio bisnonno Giovanni Riganelli acquistò tutto il fabbricato. Sopra c’era l’abitazione e sotto ci aprì la bottega di fabbro un’arte che poi trasferì ai figli Mario e Giuseppe, mio nonno. Il desiderio di mio nonno era che questo locale restasse in famiglia e così è stato. Poi, visto anche il periodo di difficoltà a trovare lavoro e la mia passione per la cucina che coltivo fin da piccolissima ho pensato di tentare questa strada. Un percorso in cui ho trovato importanti aiuti fin dalla ricerca del nome che devo a mio zio, lo storico Giovanni Riganelli. Sopra l’arco della porta c’è una data 1635 che fa riferimento, probabilmente, alla data della prima edificazione dell’edificio. Molte delle abitazioni oggi esistenti lungo via Garibaldi non erano ancora state edificate e qui veniva chiamato Il frontone, da qui il nome dato all’attività”.
Ma non solo il nome del negozio riporta al passato. Come spiega ancora Giada anche alcuni dei cibi che verranno cucinati saranno accompagnati dalla loro storia.

“Molti dei miei piatti – spiega – primi fra tutti i nostri cappelletti e il torciglione tipici di questo periodo natalizio, saranno accompagnati dalla loro storia perché uno dei compiti che mi sono prefissata è proprio quello di andare alla ricerca di pietanze della tradizione che magari non sono più proposti e accompagnarli con piccole note sul loro passato. Ogni alimento racconta qualcosa, ma alcuni hanno quel “sapore di una volta” che mi piacerebbe restituire a chi entrerà qui dentro”.

Non solo buona cucina di una volta e ricerca storica ma anche grande attenzione alle decorazioni.

“Questo – spiega sorridendo – lo devo a mia madre Giuseppina che ha delle mani d’oro sotto questo aspetto. Da sempre fa degli splendidi lavori di artigianato e oggi un po’ di quella bravura la sta impiegando per realizzare i cesti natalizi. Qui, insomma, cerchiamo di fondere insieme la storia della nostra famiglia del paese e della cucina e tanto artigianato sia nei piatti che in altri aspetti. Sono molto orgogliosa di aver riaperto questo spazio. Qui c’è il nostro passato e mi auguro che ci possa essere il mio futuro”.

All’inaugurazione sono intervenuti il sindaco Giacomo Chiodini e l’assessore alle attività produttive Silvia Burzigotti. (nella foto)

 

 

 

 

 

 

CITTÀ DELLA PIEVE – CREATIVITÀ E TRADIZIONE, TORNA IL PRESEPE MONUMENTALE

Dal 28 dicembre apre al pubblico nei sotterranei di Palazzo Corgna. L’edizione 2020 dedicata alla bellezza e fragilità del pianeta 

Giunto alla sua 54ª edizione, dal 28 dicembre al 10 gennaio, un percorso suggestivo all'interno dei sotterranei del cinquecentesco Palazzo della Corgna di Città della Pieve svelerà il Presepe Monumentale, che unisce creatività, abilità artigianale e la tradizione secolare del presepe umbro.

Il Terziere Castello, dal 1966, allestisce questa vera e propria opera d'arte che si articola in più scene e che si rinnova ogni anno. Un percorso figurato attraverso i suggestivi corridoi e le sale delle vecchie cantine del palazzo, per un totale di otto stanze e più di 500 metri quadrati.
Ogni spazio viene allestito minuziosamente dai volontari del Terziere che lavorano per circa tre mesi alla realizzazione del presepe, unendo tradizione, capacità artigianali e di costruzione, per dar vita ad un viaggio attraverso le varie ambientazioni con suggestioni visive, sonore e sensoriali.

Sono più di un centinaio le statue di grandi dimensioni utilizzate nell’allestimento: pastori, cammelli, venditori di spezie, acquaioli, carovane di elefanti e altri ancora. Realizzate in cartapesta, terracotta, resina e arricchite da splendidi dettagli, sono state create appositamente da maestri artigiani italiani come Marco Guttilla e molte provengono dalla sua bottega siciliana.
Nel percorso dell’edizione 2020, il visitatore sarà accompagnato a riscoprire la bellezza e la fragilità del pianeta: di fronte ai cambiamenti climatici e ambientali che stiamo vivendo, non possiamo che rispondere con un messaggio chiaro “Io sono le scelte che faccio...”.
“Perchè – si legge in una nota dell’Amministrazione comunale - nonostante il covid, questa minaccia apparentemente estranea che ha stravolto le nostre vite, spetta sempre ad ognuno di noi determinare la qualità del futuro del nostro pianeta con le scelte che facciamo ogni giorno. Tutti possiamo fare ancora qualcosa per mantenere quel prezioso e indispensabile equilibrio con la natura”.
Giorni di apertura: 28-29-30 dicembre 2020; 4-7-8-9-10 gennaio 2021.
Mattina 10-12.30; pomeriggio 15 - 19
INFO www.presepemonumentale.it , Tel. Info Point 0578 298840.


foto Fabioa Massarotti

LE 100 CANDELINE DI GISELLA DOLCIAMI DI SAN SAVINO

Gisella Dolciami
La figlia Rosella: mia madre, una grande lavoratrice amata e apprezzata da tutta la comunità dove è nata”

 

Non potrà essere presente a festeggiare il traguardo delle 100 candeline, la comunità di San Savino di Magione, dove Gisella Dolciami è nata il 26 dicembre del 1920; sicuramente però tutti saranno vicini con il cuore alla gentile signora che da giovane ha cucito tanti abiti da sposa per le ragazze del paese, oltre che avviarle a questo mestiere.

Per motivi legati alla salute – fa sapere la figlia Rosella – abbiamo dovuto portare la mamma a Perugia dove io risiedo, ma durante l’estate quando tornavamo nella casa di famiglia  a San Savino, in occasione della festa del paese, era veramente bello sentire l’affetto che la circondava. Infatti tutti la salutavano ricordando i tempi della giovinezza, come quando, ad esempio, aveva aperto una piccola scuola di cucito e realizzava anche gli abiti per quello che era il giorno più importante: quello del matrimonio. Certo, non gli abiti da sposa in voga oggi, ma eleganti tailleur e tubini con il cappottino sopra. Insomma, quello che ci si poteva permettere di elegante a quei tempi".

Essendo la nipote del parroco di San Savino Don Carmelo Barboni, si è occupata sia della canonica che della chiesa parrocchiale fino a metà degli anni ’60. Il primo maggio del 1944, mentre nei nostri territori i tedeschi andavano in ritirata, Gisella ha coronato il suo sogno d’amore con Giovanni Acquastrini, molto conosciuto nella comunità magionese per la sua attività di meccanico e venditore di biciclette e, dopo la guerra, di lambrette e macchine Innocenti.

 

 il loro viaggio di nozze – ricorda con affetto la figlia – fu una passeggiata a San Fortunato della Collina su un calesse trainato da un cavallo. Quello che posso dire con certezza è che mia madre è stata una grande lavoratrice, infatti anche quando si diffusero gli abiti confezionati e diminuì il lavoro da sarta, non si perse d’animo e si mise ad aiutare la sorella che aveva un ristorante. Nonostante abbia sempre lavorato tanto non ha mai trascurato gli affetti familiari: da bambina ha aiutato a crescere il fratello più piccolo Dante ed è stata una figura molto presente per le due adorate nipoti Gloria e Paola tuttora molto affezionate a lei.

Con me è stata una madre energica e volitiva: avrebbe voluto che io studiassi ragioneria, ma il professore di Francese Giovanni Moretti, amico di mio padre, li convinse ad iscrivermi all’istituto di Lingue e corrispondente in lingue estere. Qualche anno dopo, per renderla felice, presi anche il diploma in ragioneria frequentando, già sposata, una scuola serale”.

Gisella ha guidato con amore la sua famiglia e riempito di attenzioni e affetto tutti i suoi parenti che oggi la festeggiano con altrettanto affetto e gratitudine

martedì 22 dicembre 2020

AMBIENTE RURALE E INNOVAZIONE – IL TRASIMENO FA DA APRIPISTA


Presentato dall’Unione dei Comuni il progetto pilota “Trasimeno rural Living lab”. Obiettivi: migliorare l’economia e aumentare la presenza turistica 

Il Trasimeno è tra le dodici aree rurali pilota in cui applicare l’esperienza dei “living labs”, modelli di business regionale e circolare, in cui gli attori locali cooperano secondo principi comuni.

L’Unione dei Comuni, partner di un Progetto europeo di ricerca Horizon 2020 denominato Liverur, ha presentato oggi in conferenza stampa on line, “Trasimeno Rural Living Lab” teso a migliorare l’economia rurale e aumentare la presenza turistica sul territorio.


Il progetto a cui aderisce l’Unione, vede la partecipazione di 23 soggetti tra istituzioni, imprese, associazioni, centri di ricerca universitari europei ed extra europei, provenienti da 13 paesi (Austria, Francia, Italia, Germania, Grecia, Lituania, Malta, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna, Tunisia, Turchia). Il progetto mira a diffondere l’adozione del concetto di Living Lab (LL) nelle zone rurali, ed il territorio del Trasimeno, come detto, è stato prescelto come una delle 12 aree pilota in cui sperimentare tale modello.

I Living Labs, come spiegato questa mattina dal presidente dell’Unione Giulio Cherubini, e dai tecnici Louis Montagnoli (Uct) e Rose Ortolani (agenzia per la progettazione Sogesca Srl), rappresentano un importante strumento di applicazione del modello di innovazione basato sul coinvolgimento degli utenti con cui fare sperimentazione. Si tratta di una co-creazione con utenti reali ed in ambienti di vita quotidiana. Utenti finali, insieme ai ricercatori, alle aziende e alle istituzioni pubbliche, esplorano, progettano e validano congiuntamente prodotti, servizi, soluzioni e modelli di business nuovi e innovativi, fornendo feedback importanti per la loro messa a punto e successiva commercializzazione.

L’obiettivo strategico sarà quello di fare rete. Si partirà dai temi dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare, insieme a quelli dell’innovazione tecnologica e dell’inclusione sociale perché questi sono gli obbiettivi a cui tendere e la motivazione per cui la Commissione europea ha ritenuto di finanziare il progetto Liverur per un importo complessivo di 4 milioni di euro.

Secondo quanto anticipato oggi, tra gli argomenti prescelti su cui è iniziato già il confronto c’è quello dell’acqua nelle sue varie declinazioni, partendo dai problemi del lago e delle sue peculiarità, dei suoi punti di forza e di debolezza, affrontando anche le questioni della pesca e le problematiche dell’uso dell’acqua a fini irrigui a servizi dell’agricoltura. Un altro tema di confronto è quello della riqualificazione dell’area dismessa di Pietrafitta e la definizione di una proposta di valorizzazione perché ritenuta strategica per le popolazione della Valnestore. Anche le questioni legate al tema del turismo esperienziale, allo slow tourism, al turismo enogastronomico a sostegno delle politiche turistiche territoriali sono ritenute un tema centrale e particolare attenzione sarà posta alla necessità della presenza di un soggetto che sappia fare incoming turistico e che sappia qualificare il prodotto turistico nel Trasimeno. La valorizzazione delle filiere produttive tipiche sarà un altro tema prioritario, con un focus sull’olivicoltura. Attenzione infine alla creazione di prodotti e servizi di supporto alle imprese del settore del turismo e dell’agricoltura.

Alla presentazione hanno preso parte anche i consiglieri regionali Simona Meloni e Andrea Fora. Per Meloni si tratta di un “progetto da guardare con grande interesse e sostenere con forza”. “Il Trasimeno – ha detto – ha la forza di portare le proprie esperienze come modello di riferimento”. “L’Umbria e la Valnestore in particolare – ha dichiarato Fora – sono perfetti per costruire nuove prassi e nuovi modelli di sviluppo”.

Il progetto “Trasimeno Rural Living Lab” ha preso le mosse nei mesi scorsi durante i quali sono state realizzate interviste, organizzati incontri, prescelto argomenti su cui poter sensibilizzare e coinvolgere alcuni soggetti portatori di interesse. Ora si passa alla fase dell’allargamento della platea attraverso l’attivazione dal basso di questo confronto. A tal fine sono già stati programmati quattro workshop on line, che si svolgeranno tra gennaio e febbraio.

UN CARTONE ANIMATO PER RACCONTARE LA VERA STORIA DELL’ALBERO DI NATALE SULL’ACQUA PIÙ GRANDE DEL MONDO

Eventi Castiglione ha presentato il corto d’animazione: un progetto didattico con il coinvolgimento delle scuole primarie del territorio


Presentato ufficialmente il corto d’animazione che racconta la vera storia dell’albero di Natale sull’acqua più grande del mondo. Da un’idea originale dell’associazione Eventi Castiglione del Lago un team di creativi umbri ha sviluppato un racconto dal titolo “Ascanio il pesciolino geniale” che si svolge nel lago Trasimeno con protagonisti una serie di divertenti personaggi ispirati alla fauna presente nello specchio d’acqua: il cartone animato è diventato realtà anche grazie al finanziamento del GAL Trasimeno Orvietano.

Il corto d’animazione sarà visibile a tutti da domani 23 dicembre nella pagina Facebook “Luci sul Trasimeno” e sul sito www.lucisultrasimeno.it.
«I veri ideatori e realizzatori dell’albero sull’acqua, opera imponente e suggestiva, sono stati un gruppo di intraprendenti animali del lago Trasimeno capitanati da Ascanio, un simpatico persico sole con un cappellino a forma di lampadina che s’accende ogni volta che ha un’idea geniale!».
Ma chi sono gli amici di Ascanio? Ecco Louis e Tina: lui è un simpatico gambero di lago di rosso "vestito" mentre lei è una piccola tinca dalla verde livrea. Poi ci sono Vanda e Hanz che amano passare il tempo a chiacchierare sulle sponde del lago Trasimeno: Vanda è un castoro d'acqua dolce mentre Hanz il germano ha l’accento tedesco. Cassandra è una sinuosa anguilla mentre Martin è un ottimo “pescatore” e un provetto tuffatore. La Regina del lago è sicuramente lei: nuota imperiosa nei fondali insieme alla sua amica Sissi, una “pescegatta” dagli occhi “graffianti” con dei simpatici baffetti. E se il lago Trasimeno ha una sua Regina, di certo Lucio il luccio non può che essere il suo re: ad accompagnarlo in questa folle avventura la dinamica, iperattiva e frenetica Scheggia l’agoncella. Ci sono Giulio il gabbiano, Fabio l’airone e Filippo lo svasso e, a dirigere la realizzazione dell’albero, sarà il saggio gufo Cecè.

Lo scopo del progetto, oltre a quello di fare un piccolo regalo a tutti i bambini del Trasimeno in occasione di un Natale particolare e piuttosto atipico, è quello di farli affezionare al territorio e agli eventi del proprio paese in maniera innovativa. «Al fine di aiutare i bambini a memorizzare la storia e a iniziare a interagire con i suoi personaggi abbiamo pensato di produrre delle schede che contengono giochi e disegni da consegnare ai bambini delle scuole materne e primarie di Castiglione prima della pausa per le festività natalizie. L’idea, che è piaciuta subito alla dirigente Stefania De Fazio e agli insegnanti delle scuole, ha avuto il patrocinio della Direzione Didattica “Franco Rasetti” di Castiglione del Lago. A gennaio, inoltre, abbiamo in programma di iniziare la commercializzazione del libricino contenente la storia del corto animato e successivamente di alcuni gadget». Parte del ricavato di queste vendite sarà destinato alla raccolta fondi per le scuole che l’associazione Eventi intende finalizzare ad attività collegate allo sviluppo del progetto “Ascanio il pesciolino geniale” e ad attività inerenti tematiche legate alla natura, alla sostenibilità e alla biodiversità del lago Trasimeno, punto di partenza di un progetto di collaborazione con le scuole molto più ampio che ha sempre come obiettivo le tematiche ambientali.

Nel corso del 2021 Eventi lavorerà a ulteriori progetti didattici legati al personaggio di “Ascanio il pesciolino geniale” con il coinvolgimento del GAL Trasimeno Orvietano per il finanziamento dell’iniziativa e delle altre associazioni locali da tempo impegnate in progetti didattici e naturalistici: si pensa ad un libro o una collana di libri con protagonisti i personaggi del cartone animato.

Ideata dai consiglieri di Eventi la storia di “Ascanio il pesciolino geniale” ha visto la collaborazione di Marco Pareti, Sara Nuccioni, Stefano Garzi e Luana Sacco alla sceneggiatura e ai dialoghi. I disegni originali sono di Filippo “Pepo” Peparelli mentre l’animazione e le musiche originali sono dell’agenzia “Le Fucine Art&media” di Perugia con il mixaggio di Mirko Revoyera.

Le voci dei personaggi sono di Mirko Revoyera, Viola Chiucchiurlotto, Sara Nuccioni, Federica Giovannoni, Gabriele Lucentini, Gabriella Scarpanti, Stefano Bartolucci, Emma Alessandra Lucentini e Virgilio Vincenzoni che hanno tutti collaborato gratuitamente. Un ringraziamento particolare va allo studio di registrazione “Rokkaforte Records” di Castiglione del Lago e all’associazione “Trasimeno Teatro”.

lunedì 21 dicembre 2020

DROGA. I CARABINIERI DI CITTA DELLA PIEVE FANNO UN NUOVO ARRESTO

L’uomo fermato a Passignano sul Trasimeno durante un servizio di controllo del territorio


Arrestato a Passignano sul Trasimeno dai carabinieri della compagnia di Città della Pieve un cittadino di origini albanesi di 31 anni, domiciliato in provincia di Perugia e già noto alle forze di polizia per ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso di documenti di identificazione falsi, nel corso di servizi di controllo lungo la S.R. 75 bis, all’altezza dello svincolo del raccordo autostradale Bettolle-Perugia denominato Passignano Est hanno proceduto al controllo di un’Alfa Romeo Giulietta di colore nero con a bordo il cittadino straniero. Questi, all’atto del controllo, ha esibito documenti di guida ed identità di nazionalità bulgara palesemente contraffatti, assumendo, inoltre, un atteggiamento agitato tale da indurre gli operanti a procedere a più accurate verifiche estese anche all’interno del veicolo. Nel corso della verifica i militari, dopo accurata ispezione, rinvenivano, in un’intercapedine creata sotto il sedile lato guida, due pacchetti di colore nero, con all’interno 26 involucri di cellophane termosaldati contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo di grammi 26 circa. Rinvenuta inoltre, una somma di denaro pari a 500 euro, presumibile provento dell’attività di spaccio, e 2 telefoni cellulari.

L’arrestato è stato quindi condotto presso gli uffici della Compagnia Carabinieri di Città della Pieve per le incombenze di rito; successivamente, su disposizione dell’A.G., è stato tradotto presso la casa circondariale di Perugia-Capanne.

venerdì 18 dicembre 2020

TRASIMENO – NATALE SOLIDALE CON I PRODOTTI ARTIGIANALI “TRASIMENOSOCIALCRAFT”

 

Sbarcati nel web i manufatti realizzati nei laboratori “terapeutici” presso i musei del territorio 

Natale solidale al Trasimeno con i prodotti del progetto “I patrimoni museali per un welfare di comunità”.
Si avvia verso la conclusione il percorso che nell’arco di due anni ha visto coinvolti al Trasimeno giovani e adulti in carico ai Servizi sanitari e sociali. E per celebrare questo cammino, si è pensato di valorizzare l’impegno e la dedizione che i destinatari hanno mostrato attraverso la realizzazione dei manufatti.

Dal 14 dicembre infatti i loro prodotti artigianali sono sponsorizzati e disponibili sul sito e-commerce www.trasimemosocialcratf.it, promuovendo così l’idea di un Natale solidale, all’insegna del calore e della collaborazione che una comunità inclusiva sa creare.

L’azione principale del progetto in questione è stata svolta all’interno di quattro musei della zona, sedi dei laboratori artigianali dai quali derivano i prodotti presenti sul sito.
Ceramica, tessitura, vavorazione del vetro, cultura della pesca e botanica rappresentano i saperi con i quali gli allievi hanno avuto a che fare in questi mesi. Le attività proposte sono state finalizzate a promuovere una maggiore conoscenza del proprio contesto, in quanto i partecipanti, in carico al Centro di salute mentale del Trasimeno, risiedono in questa area.
Questo nuovo sguardo sul territorio di appartenenza ha avuto luogo a partire dalla riscoperta della tradizione e dalla democratizzazione dei luoghi della cultura, ponendo le basi per creare legami e maggiori possibilità di contatto e collaborazione attiva con la comunità sociale.

La vendita dei prodotti realizzati nei musei, disponibili sulla piattaforma TrasiMemo Social Craft, è finalizzata all’attivazione di tirocini lavorativi, riservata proprio ai destinatari del progetto.

L’equipe di lavoro vi invita a visualizzare il sito e-commerce e a partecipare al Natale solidale con un piccolo contributo.

Il progetto I patrimoni museali del Trasimeno per un welfare di comunità è stato promosso dalla Cooperativa Frontiera Lavoro, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, di UslUmbria1 e dei comuni di Città della Pieve, Magione, Paciano e Piegaro, rispettivi luoghi delle sedi laboratoriali. Da questo anno, l’intera Unione dei Comuni del Trasimeno, è stata coinvolta attivamente nelle attività, partecipando alla realizzazione del Festival del Paesaggio, azione conclusiva del progetto che consisterà nella realizzazione di un prodotto video.

RIFLESSIDIVERSI. ONLINE LE INIZIATIVE DELL’EDIZIONE 2020

presidente Fernando Trilli
Sarà possibile ascoltare le poesie degli ospiti, poeti irlandesi e umbri, sul sito www.irlandainumbria.ie


La manifestazione dedicata allo scambio culturale tra Irlanda e Umbria attraverso la poesia, RIFLESSI DI VERSI 2020, organizzata dall’associazione Immagini di Irlanda in Umbria, sarà online sul sito in via di allestimento www.irlandainumbria.ie.

La poesia irlandese e umbra, in originale e tradotta,
torna protagonista anche se, a causa dell’emergenza sanitaria, sposta gli appuntamenti online. Ospiti di questa edizione le poetesse umbre Anna Maria Farabbi e Serena Cavallini e quelli irlandesi: Eiléan Ní Chuilleanáin e Ciaran O'Driscoll. Le traduzioni delle poesie sono state curate da Rita Castigli ed Eiléan Ní Chuilleanáin.

Andando sul sito dell’evento oltre alla possibilità di seguire le poesie proposte dai poeti sarà possibile riascoltare parte del concerto fatto nel 2019 dalla cantante Léan Ní Chuilleanáin all’Itet Aldo Capitini di Perugia. Sono inoltre presenti le biografie di tutti gli artisti e alcune foto delle precedenti edizioni.

L'Associazione Immagini d'Irlanda in Umbria fu fondata negli anni '90 da Paul Cahill, e, a partire dalla sua morte nel 2003, è stata portata avanti da Fernando Trilli, attuale presidente, diventando un punto di riferimento per manifestazioni - letture, visite scolastiche, mostre, concerti - inerenti la cultura irlandese contemporanea grazie anche al coinvolgimento di molti poeti e traduttori umbri e italiani in genere.
“Anche la nostra manifestazione – commenta il presidente Trilli – ha dovuto ripiegare su una proposta online a causa della pandemia. I poeti hanno comunque accettato con piacere questa nuova modalità per cui, andando sul sito, sarà possibile ascoltare, per ora, solo le poesie in lingua originale e tradotta ma, spero presto, anche spettacoli musicali. Ci mancherà molto il contatto diretto sia quello con il pubblico sia quello con i ragazzi delle scuole coinvolte nel progetto che ci auguriamo però possano intervenire con modalità a distanza tenendo conto che le pagine della manifestazione rimarranno aperte e si potranno sfogliare fino al 31 maggio 2020”.
L’iniziativa è realizzata in stretta collaborazione con lo Strokestown International Poetry Festival e il Comune di Magione, sostenuta e patrocinata dell’Ambasciata d’Irlanda in Italia e patrocinata dalla Regione Umbria, dal Comune di Perugia, da Culture Ireland e dall'Università per stranieri di Perugia. Inoltre si rinnova il consolidato rapporto di collaborazione con l'ufficio stampa del Comune di Magione, Sistema Museo, Progetto Donna Comune di Magione, Aurelio Stoppini fotografia e Giuseppe Rossi progettazione grafica. Si confermano le scuole coinvolte nel progetto a Perugia: il liceo scientifico Alessi e l’Itet “A. Capitini – V. Emanuele II – A. Di Cambio”, a Magione l’Istituto omnicomprensivo Giuseppe Mazzini.


POLIZIA LOCALE MAGIONE. I RINGRAZIAMENTI DEL COMUNE IN OCCASIONE DELLA FESTA DEL PATRONO SAN SEBASTIANO

Comandante_Mario_Rubechini Lagetti: “un impegno quotidiano per la comunità che consente di garantire sicurezza e rispetto delle regole” La ...